Dintorni

Crispi 120 rooms

Via Francesco Crispi, 120
90139 Palermo PA

Prima città greca e romana, poi capitale araba, in seguito conquistata da normanni e svevi, Palermo è un luogo in cui convivono la preziosità arabesca e normanna, il gusto barocco e liberty dei monumenti, palazzi e teatri, ma anche dei giardini e dei mercati.
Crispi 120 rooms si distingue a Palermo  per la posizione,  che lo rende la soluzione ideale per differenti tipologie di turisti.  Sia i giovani attratti dalla prossimità al centro che le famiglie apprezzeranno la vicinanza alle principali attrattive turistiche.
La posizione favorevole e la conseguente comodità negli spostamenti è poi un sicuro vantaggio per chi, magari solo, si reca a Palermo per esigenze di lavoro.

Cattedrale
E’ considerata il “libro di storia di Palermo”, poiché tutte le dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli hanno lasciato traccia del loro passaggio; la costruzione risale al 1184.

Palazzo delle Aquile (o Pretorio)
Il palazzo civile più rappresentativo della città, poiché sede del Comune di Palermo, fu costruito nel 1470 dall’architetto Giacomo Bonfante per volere del pretore Pietro Speciale. Durante i secoli subì innumerevoli trasformazioni, tra le più importanti si ricordano, quella avvenuta nel 1553 quando l’ingresso principale fu spostato dalla piazza Bellini alla piazza Pretoria, e quella avvenuta tra il 1874 e il 1891 ad opera dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda che ha dato l’attuale forma al palazzo.

Palazzo Reale o dei Normanni
Costruito intorno al X secolo dagli emiri arabi. Dai re normanni, che lo scelsero come residenza, fu concepito come una fortezza, ma anche come dimora di eccezionale sontuosità e raffinatezza.

Porta Nuova
Esempio tra i più rappresentativi dell’architettura trionfale a Palermo, rappresenta l’ingresso dal lato occidentale della città. Fu edificata a ricordo della solenne entrata a Palermo dell’imperatore Carlo V, avvenuta nel 1535, di ritorno dalla vittoriosa campagna militare in Africa, la costruzione fu iniziata, però, solo nel 1569 e fu completata sotto il viceregno di Marcantonio Colonna; per la sua costruzione fu abbattuta la modesta porta quattrocentesca esistente.

Porta Felice
Dedicata alla moglie, Donna Felice Orsini, del vicerè Marcantonio Colonna, la sua edificazione fu iniziata nel 1582, ma i lavori, subito dopo, furono interrotti e ripresi nel 1602 sotto la direzione di Mariano Smiriglio e furono portati a termine nel 1637 da Vincenzo Tedeschi.